fratelli

Davvero particolare la ricerca condotta dall’Istituto Max Planck che prova a sfatare una sorta di “leggenda metropolitana che vuole i fratelli minori molto più spregiudicati, vivaci e in generale “ribelli” rispetto ai primogeniti.

Lo studio è stato pubblicato su Pnas e smentisce quanto affermato da una ricerca statistica di Frank Sulloway, risalente agli anni ’90, in cui si dimostrava come i fratelli minori erano propensi a diventare dei piccoli rivoluzionari in diversi campi come politica o scienza.

L’Istituto Max Planck ha passato al vaglio le dichiarazioni di 30mila persone ogni anno e non è stato rilevato alcun nesso statistico tra un’eventuale e più marcata propensione al rischio e l’ordine di nascita.

Si è entrati poi nel particolare e sono stati analizzati gli ordini di nascita di 200 personaggi, da esploratori a rivoluzionari e anche in questo caso non c’è stato alcuna dimostrazione su quanto affermava Sulloway: da Colombo a Che Guevara, i primogeniti rivoluzionari sono tantissimi.