Il Murdoch Children’s Research Institute ha pubblicato un interessante studio che fa pensare a una sorta di “effetto collaterale positivo” del vaccino per il rotavirus. Dopo l’introduzione dell’immunizzazione in Australia si è infatti registrato un importante calo di diagnosi di diabete di tipo 1.

La ricerca è stata pubblicata da Jama Pediatrics e si è basata sui dati raccolti tra il 2000 e il 2014: proprio nel mezzo di questa epoca, ovvero dal 2007, è stato introdotto il vaccino. Ebbene, dal 2007 in poi si è registrato il -14% di diagnosi di diabete di tipo 1 nella fascia d’età 0-4 anni. Un calo che, invece, non ha riguardato altre fasce d’età come quella tra i 5 e i 14 anni.

Insomma, stando a quanto suggeriscono gli autori di questo studio, il vaccino per il rotavirus potrebbe contenere un fattore positivo che aiuta i più piccoli a prevenire la malattia. Un evento che, tra l’altro, era stato già notato in un esperimento precedente svolto su topi da laboratorio.