libri bambini

L’Università del Michigan ha sottolineato una nuova differenza sostanziale tra i libri cartacei e gli e-book: nell’ambito di una ricerca, pubblicata poi sulla rivista Pediatrics, alcuni ricercatori dell’ateneo statunitense hanno evidenziato come l’interazione genitori-figli sia più profonda quando si legge la classica favola della buonanotte su un libro “tradizionale”.

Nel caso di e-book, infatti, nei casi studiati c’è una tendenza da parte dei genitori a sottovalutare la storia in sé e a dare invece maggior importanza alla tecnologia utilizzata. Un dettaglio che, stando agli studiosi, va ad avere ripercussioni dirette sulle capacità di sviluppo di alcune funzioni cognitive del bambino.

Ci sono diversi esempi che dimostrano questa teoria: con un supporto elettronico, infatti, un genitore tende a non interrompere il racconto aggiungendo osservazioni che hanno una relazione diretta col bimbo: chiedere il verso di un animale, aiutare un ricordo simile ad uno che si sta leggendo e tanto altro. Insomma, viva i vecchi cari libri di carta!