inglese

Oggi, conoscere l’inglese è fondamentale per entrare nel mondo del lavoro e anche per lo studio. In ogni caso, si tratta sempre di una lingua straniera e, per questo, non va assolutamente presa sottogamba in fase di apprendimento. Un modo molto utile per rendere la conoscenza dell’inglese più immediata è quello di far avvicinare ad esso i bambini. Negli anni dell’infanzia, infatti, il cervello è più predisposto all’apprendimento naturale.

Un fattore, questo, che si rivelerà fondamentale per imparare la lingua a dovere e con una naturalezza maggiore. Imparare l’inglese da bambini significa proseguire con l’approfondimento della lingua man mano che si cresce. Per questa ragione, non bisognerà avere troppe aspettative sui più piccoli. I bambini non parleranno in inglese perfettamente da un giorno all’altro, ma saranno più avvezzi alla lingua nelle fasi di studio più intensive che avverranno col tempo.

Ovviamente, esistono corsi di Inglese per bambini curati nei minimi particolari al fine che i piccoli maturino una certa dimestichezza con la lingua. Ciò nonostante, al fine di maturare un approccio più soft e spontaneo all’inglese, è possibile avvalersi di alcuni metodi utili che, ovviamente, non rimpiazzeranno l’aiuto di un insegnante qualificato, ma serviranno a stimolare il bambino nei confronti dell’assorbimento del linguaggio.

Insegnare l’inglese ai bambini, come comportarsi

Prima di dare inizio ad un qualunque tipo di interazione ai fini didattici coi più piccoli, occorre lavorare su sé stessi per rendere i propri metodi efficaci. Per questo motivo, sarà bene ricordare di essere pazienti e di dare tempo e fiducia ai piccoli, per non rischiare di vanificare i loro sforzi che, anche se minimi, porteranno, col tempo, a risultati più fattivi. Bisogna ricordare, quindi, che anche un progresso minimo è un successo.

Occorrerà, poi, essere costanti e sviluppare una routine quotidiana di apprendimento, al fine di stimolare i bambini nei confronti della lingua. Un modo efficace per farlo sarebbe integrare normali pratiche svolte, normalmente, in italiano, utilizzando l’inglese. Guardare i cartoni potrebbe essere un ottimo modo.

L’apprendimento per i bambini, infine, non dev’essere percepito come un lavoro, ma come una fonte di divertimento. I piccoli, infatti, porranno il medesimo impegno e sforzo, pur dimostrandosi più volenterosi e propensi se attività come lo studio verranno svolte con il medesimo spirito con cui giocherebbero con il loro giocattolo preferito. 

Metodi pratici

Ovviamente, l’insegnamento di una lingua straniera necessita di materiale didattico adeguato. Leggere storie ai bambini in inglesi o mostrargli figure con libri dedicati potrebbe essere una scelta giusta, specie quando si vuole sviluppare una padronanza nelle aree semantiche. Acquistare le storie illustrate o i libri bilingui con storie semplici da capire potrebbe rappresentare un valido inizio.

Esistono, inoltre, giochi mirati all’apprendimento come le flash card, il gioco dell’impiccato, il telefono senza fili o la tombola e il bingo che, se svolti in inglese, potrebbero coadiuvare nell’attuazione del concetto sopracitato di gioco educativo. Ovviamente, un altro metodo efficace per lo sviluppo delle prime competenze in inglese nei bambini è quello di utilizzare applicazioni e giochi in inglese online.

Parliamo di attività odi ogni tipo che, però, comprendano metodi per arricchire il vocabolario, esercizi di ascolto e comprensione, spelling, lettura e creatività ed incremento della grammatica. Gli store dei nostri dispositivi sono pieni di giochi e applicazioni in grado di offrire servizi del genere. Oltre a video, cartoni e film che, molto spesso, trovano nell’inglese la lingua originale, poi, si potrebbe stimolare l’apprendimento attraverso filastrocche e canzoni.

Esse sono un elemento fondamentale della vita dei bambini, potendo essere ascoltate, ma anche ripetute e cantate, in modo da rendere l’apprendimento attivo. La ripetizione, del resto, è un concetto molto importante quando si impara una lingua straniera, sia per i più grandi che per i piccoli.