Il King’s College di Londra ha coordinato uno studio internazionale che dimostra come il bullismo non solo arreca danni psicologici a chi subisce questi odiosi atti, ma è fautore anche di danni fisici.
La struttura del cervello, infatti, subisce una variazione evidente che aumenta poi il rischio di soffrire di disturbi mentali nel corso della vita.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Molecular Psychiatry e dimostra come alcune parti del cervello si riducono dopo aver subito atti di bullismo: in particolare si fa riferimento al nucleo caudato e il putamen, con lo striato dorsale che va a restringersi dopo le modifiche di queste due parti.
L’esperimento ha coinvolto 682 ragazzi sparsi tra Irlanda, Inghilterra, Francia e Germania e conferma quanto si sospettava ormai da diverso tempo. Anche uno studio della McGill University (Canada) dimostrò come sintomi depressivi e attacchi d’ansia (triplicati rispetto alla media) erano strettamente legati ad atti di bullismo subiti nell’adolescenza.