È una domanda sempre posta dalle mamme (e dai papà!): lo chiedono al pediatra, si confrontano con le amiche più esperte e cercano informazioni online per capire quale sia la cosa migliore da fare.
La risposta è assurdamente semplice: i dentini si lavano da quando spuntano! Appena al piccolo nascerà il primo dentino, spesso attorno ai 5 o 6 mesi di vita (a volte anche molto più tardi), quello sarà il momento adatto per iniziare a curare la sua igiene orale. È davvero importantissimo occuparsi della salute dei dentini dei bimbi fin fa subito, perché così facendo si possono prevenire le carie e anche molti altri problemi di gengive e mucose. Va anche ricordato che per i bambini acquisire le competenze e le abitudini è facilissimo quando sono piccini, e far diventare “automatica” un’attività che dovrà essere svolta regolarmente (lavarsi i denti proprio come lavarsi le mani prima di mangiare) è davvero semplice se si inizia a metterla in pratica fin da piccolissimi.
Dai 6 mesi ai 3 anni
Quando i dentini iniziano a spuntare, anche questo Dentista bambini Roma suggerisce di pulirli con della garza inumidita. Questa può essere passata anche sulle gengive del bimbo, contribuendo sia a pulirle sia a dargli sollievo in caso di gonfiore, arrossamento e fastidio dovuto proprio al fatto che i dentini si stanno preparando a uscire. (A questo proposito, è consigliabile tenere sempre in frigo un massaggiagengive apposito per la masticazione del lattante a cui stanno spuntando i denti! Il freddo aiuta a ridurre il gonfiore e ad avvertire meno fastidio).
Verso l’anno, ecco che siamo pronti a presentare al bimbo lo spazzolino. Naturalmente ne andrà scelto uno apposito, piccolo e con le setole morbide. Ne esistono davvero di ogni tipo, coloratissimi, con le luci (così il bimbo lo riterrà un oggetto divertente e piacevole con il quale familiarizzare) e anche con impugnature pratiche che hanno un “buco” per consentire alla manina di afferrarlo con forza: infatti è bene che il bambino possa usare lo spazzolino da solo, prendendo confidenza. Quando avrà finito di fare da sé, sarà il momento del genitore, che procederà alla “vera” pulizia avendo però lasciato al piccolo un momento importante di autonomia e di acquisizione.
Fino ai tre anni, non è consigliabile usare il dentifricio, che finirebbe ingerito più che utilizzato sui denti. Ci sono dentifrici appositi, ma ciò che è davvero importante è spazzolare i denti correttamente, più che usare una pasta dentifricia.
Lavare i denti da solo con i movimenti corretti
Intorno ai 3 anni le capacità (e anche la manualità fine!) del bambino si raffinano e può riuscire a lavare i denti con maggiore cura, anche se resta un compito di mamma e papà controllare bene durante l’igiene orale e non lasciare che il bimbo proceda senza supervisione. Adesso è anche un buon momento per iniziare a utilizzare una piccola quantità di dentifricio: il più indicato da molti studi dentistici prestigiosi è quello al fluoro, minerale che agendo sullo smalto e rinforzandolo può aiutare a prevenire le carie e le infezioni dentali.
A questa età il bimbo è pronto per capire le indicazioni dei genitori e “copiare” i movimenti avendo una buona padronanza della manina: ecco allora che potremo aiutare il bambino a capire davvero come aver cura dei suoi dentini.
Per prima cosa, va scelto ancora uno spazzolino con setole morbide, in modo che il piccolo non si ferisca le gengive. Poi, con la bocca spalancata vanno spazzolate le superfici orizzontali dei denti (cioè la parte dei molari con cui si mastica il cibo) muovendo lo spazzolino avanti e indietro, e le facce interne dei dentini (quelle rivolte al palato e alla lingua) con un movimento rotatorio, muovendo lo spazzolino in modo da disegnare dei piccoli cerchi. Infine, con la bocca più socchiusa si devono spazzolare le superfici verticali esterne dei denti (quelle che vediamo nel sorriso!) sempre con movimento rotatorio.