Il morbillo è una malattia diffusa in tutto il mondo e che può essere prevenuto tramite vaccinazione. Dal SIP, la Società italiana di pediatria, arrivano alcune delucidazioni in merito.

Per cominciare va ricordato che il morbillo è altamente contagioso, provoca febbre acuta ed è scatenata dal Paramyxovirus. Viene trasmesso tramite secrezioni respiratorie e va quindi ad “attecchire” per via linfatica ed ematica. Tosse e starnuti, anche a distanza di un metro, possono provocare il contagio.

Dopo una fase di incubazione pari a 13 giorni, arrivano febbre (tra i 39 e i 40 gradi), congiuntivite, tosse e malessere generale. Alcune macchie biancastre nella muccosa buccale anticipano di un paio di giorno l’eruzione corporea di colore rosso (a partire dal volto).

Il morbillo può avere complicanze serie e causare la morte: neonati, donne in gravidanza, anziani e immunodepressi sono i soggetti più a rischio. Il tutto anche perché non esiste una terapia specifica per il morbillo, rendendo quindi fondamentale il vaccino.