ciuccio

Tra i crucci principali dei genitori di bambini piccoli rientra senza dubbio il fatto di togliere il ciuccio al piccolo. Quali sono i consigli da seguire in merito? Nelle prossime righe, vediamo assieme alcune consigli utili in merito.

Quando e come togliere il ciuccio

Nel corso del primo anno di vita del bambino, l’utilizzo del ciuccio può rivelarsi una valida alternativa per prevenire la morte in culla. Una volta superata questa tappa, è importante impegnarsi per capire come toglierlo.

In questi frangenti, può essere utile chiedere consiglio a una puericultrice professionista (se vuoi sapere qualcosa di più su questa figura, puoi dare un’occhiata sul sito direfareducare).

Nonostante questo, si può comunque, come sopra accennato, considerare alcuni consigli pratici semplici da applicare. Vediamo assieme i principali.

Evita di accavallare troppi cambiamenti

Quando ci si impegna per togliere il ciuccio al proprio bambino, è opportuno evitare di accavallare troppi cambiamenti nella vita del bambino.

Ciò significa che, se si ha intenzione di dedicare un determinato periodo all’eliminazione del ciuccio, è il caso di evitare di includere anche l’inserimento nella scuola dell’infanzia, un evento senza dubbio pesante per la quotidianità del bambino.

Coinvolgi tutta la famiglia

Il ciuccio, considerato dal piccolo un punto di riferimento importantissimo quando si parla di comfort emotivo, quando viene tolto può provocare un trauma notevole. Alla luce di ciò, è opportuno pianificarne l’eliminazione in maniera strategica cercando, se possibile, di coinvolgere tutta la famiglia e anche le persone esterne che si prendono cura del piccolo.

In questo modo, è possibile avere un’uniformità sicura nelle regole, evitando di vanificare gli sforzi e di rendere il percorso ancora più difficile per il bambino.

Non cedere

Questa dritta può sembrare banale, ma è importantissima. Quando ci si impegna per togliere il ciuccio al proprio bambino, è essenziale essere irremovibili. Attenzione: ciò non significa mettere in secondo l’affetto. Qualora il bambino dovesse lasciarsi andare a dei capricci, è bene farsi trovare pronti a gestire il tutto con calma e fermezza.

Come gestire le domande del bambino

Quando si toglie il ciuccio al proprio bambino, può capitare di avere a che fare con delle domande poste dal proprio figlio. Come gestire la situazione in questi frangenti? Un approccio importante prevede il fatto di mettere in primo piano immagini positive.

Se il bimbo chiede dove è finito il ciuccio, una buona idea può prevedere il fatto di rispondergli dicendo che è diventato grande e che lo aspettano tante cose belle da questo momento in poi.

Punta sui gesti positivi

Proseguendo con i consigli utili per togliere il ciuccio al bambino in maniera semplice e rapida, citiamo l’importanza di puntare sui gesti positivi. In questo novero rientra senza dubbio quello del dono.

Una buona alternativa per raggiungere l’obiettivo può passare dal fatto di invitare il proprio bambino a regalare il ciuccio a un bambino più piccolo. Ci sono genitori che, per esempio, si impegnano per convincere il proprio bimbo a dare il ciuccio al pediatra, in modo che il medico possa regalarlo a un bambino più piccolo.

Sfrutta la ricompensa

L’ultimo consiglio che diamo ai genitori che hanno intenzione di togliere a breve il ciuccio al proprio bambino prevede il fatto di puntare sulla ricompensa.

Lo schema è molto semplice e chiama in causa anche la magia: per convincere il bambino ad abbandonare il ciuccio, una strategia utile può basarsi sul fatto di chiedere al piccolo il proprio ciuccio in cambio di un gioco che desidera da tempo e che verrà portato da una fatina/topolino.